giovedì 26 febbraio 2009
lunedì 23 febbraio 2009
FAENZA VINCE, SIRO CONVINCE
Mai titolo più appropriato di questo si vide.
Il vecchio leone, come tutti lo chiamano a bordocampo, calcia, placca, sfrontina, sbuzza, strippa ed appare sempre più rotondo.
A parte le stronzate, i Leoni portano a casa quella che dovrebbe essere la quarta vittoria stagionale e lo fanno segnando 4 mete. Due di queste del tutto antirugbistiche, azioni condotte alla "calcia su e vediamo dove va a finire" ma non per questo da negrigare. Risultato: molto divertimentimento per gli spettatori, molto divertimento per Frank e soprattutto molto divertimento per il Ravenna che fra due settimane viene a trovarci in casa. E già, perchè se anche con il Ravenna ci mettiamo a calciare la palla alla bell'è-meglio possiamo dimenticarci sin da ora la Lamone Cup.
Si evidenzia una grande difficoltà di giocare la palla al largo, anche in superiorità numerica, e di certo i 3-4 del Porretta proprio bravi bravi non erano. Combattivi nei punti di incontro, pochi uomini in ruck, tutte le touche nostre vinte, tutte le mischie vinte, superiorità numerica al largo costante e ne viene fuori che bisogno calciare la palla per fare meta? Se non si concretizza il buon gioco succede che, nonostante la superiorità espressa in campo per tutta la partita, gli avversari rimangano sotto al break cosa che era possibilissima da evitare.
Qualcosa non torna.
Qualcosa non va.
Ravenna è vicina.
Rimane la vittoria, (e vi pare poco!), rimane Jack Savini il migliore in campo e rimane il Vecchio Leone ch'è sempre il nostro preferito. Lode a te o Sirotti.
Il vecchio leone, come tutti lo chiamano a bordocampo, calcia, placca, sfrontina, sbuzza, strippa ed appare sempre più rotondo.
A parte le stronzate, i Leoni portano a casa quella che dovrebbe essere la quarta vittoria stagionale e lo fanno segnando 4 mete. Due di queste del tutto antirugbistiche, azioni condotte alla "calcia su e vediamo dove va a finire" ma non per questo da negrigare. Risultato: molto divertimentimento per gli spettatori, molto divertimento per Frank e soprattutto molto divertimento per il Ravenna che fra due settimane viene a trovarci in casa. E già, perchè se anche con il Ravenna ci mettiamo a calciare la palla alla bell'è-meglio possiamo dimenticarci sin da ora la Lamone Cup.
Si evidenzia una grande difficoltà di giocare la palla al largo, anche in superiorità numerica, e di certo i 3-4 del Porretta proprio bravi bravi non erano. Combattivi nei punti di incontro, pochi uomini in ruck, tutte le touche nostre vinte, tutte le mischie vinte, superiorità numerica al largo costante e ne viene fuori che bisogno calciare la palla per fare meta? Se non si concretizza il buon gioco succede che, nonostante la superiorità espressa in campo per tutta la partita, gli avversari rimangano sotto al break cosa che era possibilissima da evitare.
Qualcosa non torna.
Qualcosa non va.
Ravenna è vicina.
Rimane la vittoria, (e vi pare poco!), rimane Jack Savini il migliore in campo e rimane il Vecchio Leone ch'è sempre il nostro preferito. Lode a te o Sirotti.
giovedì 19 febbraio 2009
UN UOMO: PROFESSIONE FOTOMODELLO
Quando si parla di "squadra" si pensa solitamente ai componenti che la domenica scendono in campo, dimenticando invece soggetti attivi e carismatici (nonchè fascinosi e pelati) che fanno da satellite al 15 titolare. Proprio per questo la direzione del blog si offre di mettere in luce un mitico componente "no contest" della squadra; noto in tutta la regione per gli "scatti" bollenti pubblicati sul calendario Tirelli, colui il quale ha fatto da controfigura a Brad Pitt in una scena di nudo integrale, colui che può segnare una meta facendo una veronica ad un bambino di 13 anni che pesa 45kg in meno di lui.
Questo uomo risponde al nome di Ninja.
Rapida biografia dell'uomo Ninja.
Ninja nasce in una notte di ottobre nel paese dei Ninja e viene erroneamente scambiato per una femminuccia. Sino all'età di 3 anni si fa chiamare Barbara; questo lascia su di lui un segno indelebile causandogli disagi che tutt'ora si porta dietro (oggi come oggi orina da seduto e attende con ansia le prime mestruazioni). All'età di 7 anni scopre la passione che lo accompagnerà per tutta la vita: il Ballo. Tra un volteggio e un altro Ninja cresce e diventa bello come Adone e possente come Ercole; a 20 anni la sua vita è divisa fra le sfilate di moda e il campo da Rugby ove usa il fascino piuttosto che la forza, per giocare. All'età di 25 anni taglia la sua folta chioma. A 26 debutta con il suo primo cd intitolato "Io, il Ninja e i fiorellini del campo" che riscuote un grandissimo successo in tutta la terra di mezzo.
Tuttavia all'apice della carriera e del successo Ninja entra in crisi: abbandona notorietà e ricchezza e s'avventura in un viaggio low cost per il continente europeo. Nessuno ha mai saputo il perchè del suo gesto.
E con questo poniamo fine alla breve biografia del Ninja dato che tutti sappiamo com'è andata a finire la sua storia (ha sposato un travestito e s'è messo a giocare con il Faenza Rugby).
Un grosso bacio rugbistico -Dudù-
Imperatore del blog
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